Metà francese e metà italiano, Davide ha una grande memoria per le date e una profonda passione per il disegno. Ha superato la quarantina – ammette di portare bene gli anni che ha –, abita a Verona e condivide la casa con sei coinquilini, tra i quali c’è anche il suo collega Matteo.
Davide collabora con noi da ottobre 2017: fino ad ora ha avuto per lo più mansioni di assemblaggio, etichettatura e confezionamento, ma a breve si trasferirà al Laboratorio Alimentare della Cooperativa.
Si trova bene con i colleghi, specialmente quelli con cui è più facile dialogare. Sul lavoro è una persona che si adegua a ciò che c’è da fare, con dedizione e metodo: ma tra l’etichettatura e l’assemblaggio… vince l’assemblaggio a mani basse!
Davide però ama cucinare, specialmente frittate, torte di mele e di pere. Passare in cucina è dunque per lui una gioia, che lo riporta ai bei tempi in cui lavorava all’Opificio dei Sensi a San Martino Buonalbergo (VR): lì cucinava, faceva servizio bar, si occupava della lavastoviglie, curava l’orto e i vasi di fiori grazie alla sua formazione ed esperienza da florovivaista.
Un senso di meraviglia
Nella classifica dei valori più importanti nella vita, al primo posto Davide mette la felicità. Per lui è fondamentale fare cose che lo facciano sentire realizzato, come il disegno.
Ha iniziato a disegnare da grande, per scaricare le tensioni durante un momento difficile: dal 2013 non ha più smesso, ma il suo stile è un po’ cambiato nel tempo. Se prima curava molto i dettagli, oggi predilige grandi campiture di colore che rappresentano la natura e la realtà che lo circonda, in chiave vagamente espressionista. Usa prevalentemente matite e pennarelli perché sono pratici ed economici, ma vorrebbe in futuro sperimentare altre tecniche.
Davide non vuole trasmettere un messaggio particolare con i suoi disegni, perché ogni persona può ricevere un’emozione unica e diversa. Lui invece cosa prova? Mostra un suo disegno e dice di provare un senso di meraviglia.
Sono opera di Davide Righetti le etichette sulle bottiglie del “Vin del Campus”, il vino da tavola prodotto dalla nostra Cooperativa Sociale.
In poche parole
In una sola frase, chi è Davide secondo Davide? «Una persona che cura il lato artistico, che ama leggere e ascoltare musica, disponibile con le persone amiche».