Marco abita a San Massimo, ha 49 anni e una smodata passione per la palestra. 

Quando gli si chiede cosa fa quotidianamente nella Cooperativa, lui risponde “un po’ di tutto”: ed è proprio così perché sa fare tante cose, anche saldare, grazie a 16 anni di esperienza alle officine Cardi. Ma soprattutto sa ascoltare e aiutare i colleghi in difficoltà.

Quella di Marco non è un’assunzione qualunque, ma nasconde un bell’esempio di riscatto sociale che lui ci tiene a raccontare.

Riscatto sociale

Dopo aver commesso un reato ha dovuto scontare quattro anni nel carcere di Montorio. «Il carcere è bruttissimo» dice, «ma ho cercato di darmi da fare e così ho sempre lavorato». Mancano pochi mesi al termine della sua detenzione, ora domiciliare, e da febbraio 2023 lavora nel reparto Assemblaggio della Cooperativa.

La vicenda personale di Marco testimonia bene cosa significa il reinserimento in società: per lui il lavoro nella Cooperativa è un’occasione pienamente riuscita, tanto che vorrebbe rimanere anche una volta che sarà tornato in libertà.

Con i colleghi del reparto – e non solo – si trova benissimo, non potrebbe chiedere di meglio. Si è sentito accolto fin da subito senza giudizio e da parte sua si rende sempre disponibile a fare due chiacchiere, a dare fisicamente una mano quando serve e supporto morale a chi ne ha bisogno. 

Apprezzare le minime cose

Dal periodo in carcere Marco si porta dietro una vera lezione di vita: sa di aver fatto un errore, ma da questa esperienza ha imparato che bisogna cercare di fare tutto al meglio possibile e apprezzare ogni singolo momento, anche il più insignificante.