Se la nostra Cooperativa fosse un bosco, Marilisa sarebbe uno degli alberi più grandi. È dal 1987, infatti, che lavora nel mondo calabriano e tra poco andrà in pensione.
Originaria di Riva del Garda, ha tre figli ormai adulti che abitano in grandi città d’Italia e fra poco conoscerà l’emozione di diventare nonna. Da molti anni vive a Pescantina, dove coltiva le sue passioni: giardinaggio, cucina, riciclo creativo; è attenta all’ambiente e all’alimentazione, e ama soprattutto viaggiare.
Prima di lavorare nel terzo settore, Marilisa era impiegata in una ditta di costruzioni edili. Nel 1987 ha seguito come segretaria per due anni dei corsi del Fondo Sociale Europeo al Centro Polifunzionale Don Calabria, dove si è trovata per la prima volta a stretto contatto con la disabilità. All’inizio era spaventata, ma in fondo le piaceva: è proprio lì che ha deciso di rimanere in quell’ambito così importante per la comunità che è il sociale.
Un punto di riferimento
La sua avventura con la Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria è nata ufficialmente nel 1990, e quando due anni dopo è arrivato Gianfranco Zavanella, l’attuale presidente, ha iniziato a collaborare con lui.
Socia dal 1994, oggi è segretaria di direzione e segretaria amministrativa, mentre in passato è stata anche consigliere della Cooperativa.
Un grande albero è un punto di riferimento e Marilisa lo è di certo per tutta la Cooperativa, grazie alla sua professionalità ed entusiasmo. Nel corso degli anni ha affiancato e dovuto affidare molto del suo lavoro ai colleghi, perché quando è entrata negli anni ’90 c’erano solo sei assunti e dunque lei ha vissuto la straordinaria crescita dell’organizzazione che adesso conta ben 250 dipendenti.
Scoprire la disabilità le è stato di grande aiuto e da parte sua sente di dare ascolto: di sicuro tutte le persone che ha incontrato in questi 35 anni, siano religiosi, colleghi o utenti svantaggiati, le hanno lasciato un buon ricordo e pensa di averlo lasciato a sua volta.
Ora, quasi prossima alla pensione, Marilisa si guarda indietro: può proprio ritenersi soddisfatta del suo percorso in Cooperativa.
Con il sorriso
Il punto fermo di Marilisa è saper superare i problemi e le fatiche senza piangersi addosso e senza addossarli agli altri, ma anzi «affrontare tutto ciò che capita con il sorriso».