Sara Frigali

Nata a Montecchio di Negrar nel 1990, Sara ha studiato prima Scienze dell’Educazione all’Università di Verona e poi Antropologia Culturale a Bologna. 

Durante la laurea triennale un’esperienza di tirocinio in Senegal ha toccato profondamente la sua vita: lì dava lezioni di italiano ai giovani adulti di un villaggio a rischio desertificazione insieme a una ONG franco-senegalese, impegnata a fermare l’esodo della popolazione verso la città grazie alla costruzione di un pozzo e di piccoli atelier per lavorare il cotone. Una volta in Italia, Sara e altri ragazzi hanno dato vita all’associazione YermaNdem Onlus che continua a sostenere il villaggio africano.

Dopo un lungo periodo a Verona, oggi è tornata a vivere in Valpolicella dove fa da zia alla sua “ciurma di nipoti”. Ha una passione per il Boogie Woogie e la danza swing in generale, fa meditazione, ama scrivere e ascoltare musica dal vivo.

Una meravigliosa scoperta

Sara è un’educatrice della nostra Cooperativa. Prima di arrivare da noi, lavorava in un’altra cooperativa sociale per il supporto allo studio di ragazzi con disturbi dell’apprendimento. Mai avrebbe immaginato di finire un giorno a lavorare nel campo della disabilità… Semplicemente non ci aveva mai pensato, o credeva di non poter dare niente. 

Ma con la pandemia la sua realtà entrò in crisi e noi invece stavamo cercando una figura come la sua per gestire i progetti di inserimento lavorativo legati al laboratorio alimentare. Al colloquio di selezione parlammo a Sara della nascente Gastronomia del Mercato Coperto gestita dalla nostra Cooperativa e lei si mostrò subito entusiasta, data anche la sua passione per la cucina. 

Lavorare con la disabilità è stata una meravigliosa scoperta, perché ha trasformato il senso di inadeguatezza di Sara in un bisogno di formazione soprattutto sulla disabilità mentale.

Dietro un piccolo obiettivo c’è un lavoro enorme

Entrare nella Cooperativa è come essere accolti in un contesto familiare, dove si viene presi in considerazione per la persona che si è. Di questo Sara è convinta e ricambia la fiducia impegnandosi profondamente nel suo ruolo poliedrico: è molto di più, infatti, di una semplice educatrice, perché collabora nella gestione del laboratorio alimentare facendo collimare l’aspetto commerciale dei prodotti con la parte laboratoriale ed educativa dei ragazzi coinvolti, spaziando dall’inventario di magazzino alla comunicazione con le famiglie.

Le piace molto questo ruolo perché dà spazio alla creatività, soprattutto nel progettare percorsi di inclusione personalizzati. Ogni obiettivo anche piccolissimo nasconde dietro un impegno enorme, un lavoro di profonda conoscenza dei ragazzi e di sinergia con i colleghi della Cooperativa. A guidare Sara c’è l’aspirazione generale di creare un contesto di benessere per i ragazzi, un ambiente di qualità in cui loro stiano bene ogni giorno.

A questo proposito, il suo mantra è la calzante frase di Albert Einstein: “Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”.