Fabio Fraccarollo
Mese: Maggio 2023
Professione
Professione

Se lo incontri lo riconosci dagli inseparabili auricolari bianchi, con cui coordina a distanza squadre di persone: Fabio al lavoro è così, sempre presente e sempre indaffarato a risolvere qualche piccolo guaio.
Cinquantatré anni, da ventitré lavora in Cooperativa. Vive a Verona in Valdonega, ha tre figlie e una forte passione per lo sport, sia da seguire che da praticare: calcio, basket, tennis e ultimamente anche padel. D’estate ama viaggiare on the road in Europa con il camper, la sua famiglia e il cane!
Una cooperativa da sviluppare
Il primo contatto con il mondo calabriano risale al 1997, quando inizia a insegnare matematica ed elettrotecnica nel Centro di Formazione Professionale Don Calabria in via Roveggia. Qui comincia a conoscere la sfera della disabilità, ma è nel 2000 che arriva alla Cooperativa Sociale Centro di Lavoro come addetto all’assemblaggio e con il compito di prendere in mano la gestione di quel settore: a quel tempo l’organico era composto solo da sei persone, quattro assunte e due esterne.
Dall’anno dopo la Cooperativa comincia ad ampliarsi e a crescere esponenzialmente, fino a diventare quella grande organizzazione che conosciamo oggi. A quel periodo risale l’apertura dei settori manutenzione aree verdi e pulizie, e la collaborazione con la Camera di Commercio di Verona e la Società Autostrade per la gestione documentale.
Oggi Fabio è membro del comitato di indirizzo e responsabile dell’area tecnico-operativa, che coordina il settore assemblaggio, posa contatori di Acque Veronesi e manutenzione aree verdi, e che supervisiona Galleria Filippini con il Mercato Coperto di Verona.
Trovare la stessa energia
L’ambiente della Cooperativa è molto simile al carattere di Fabio, dinamico nel pensare e nell’agire. In questo luogo ha incontrato persone con molta voglia di fare e di raggiungere gli obiettivi, ha trovato la stessa energia e in cambio dà tutto se stesso.
Secondo lui la Cooperativa è brava a valorizzare le risorse delle persone con cui lavora e ad andare oltre anche a caratteri che possono sembrare, ma solo in apparenza, un po’ scontrosi: in cambio riceve un grande senso di appartenenza e di responsabilità, che sono il vero motore di questa impresa sociale.
Il motto di Fabio? Per la verità sono due: «dài agli altri quello che vorresti fosse dato a te» e, neanche a dirlo, «chi si ferma è perduto»!
Marilisa Zerpelloni
Se la nostra Cooperativa fosse un bosco, Marilisa sarebbe uno degli alberi più grandi. È dal 1987, infatti, che lavora nel mondo calabriano e tra poco andrà in pensione.
Originaria di Riva del Garda, ha tre figli ormai adulti che abitano in grandi città d’Italia e fra poco conoscerà l’emozione di diventare nonna. Da molti anni vive a Pescantina, dove coltiva le sue passioni: giardinaggio, cucina, riciclo creativo; è attenta all’ambiente e all’alimentazione, e ama soprattutto viaggiare.
Prima di lavorare nel terzo settore, Marilisa era impiegata in una ditta di costruzioni edili. Nel 1987 ha seguito come segretaria per due anni dei corsi del Fondo Sociale Europeo al Centro Polifunzionale Don Calabria, dove si è trovata per la prima volta a stretto contatto con la disabilità. All’inizio era spaventata, ma in fondo le piaceva: è proprio lì che ha deciso di rimanere in quell’ambito così importante per la comunità che è il sociale.
Un punto di riferimento
La sua avventura con la Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria è nata ufficialmente nel 1990, e quando due anni dopo è arrivato Gianfranco Zavanella, l’attuale presidente, ha iniziato a collaborare con lui.
Socia dal 1994, oggi è segretaria di direzione e segretaria amministrativa, mentre in passato è stata anche consigliere della Cooperativa.
Un grande albero è un punto di riferimento e Marilisa lo è di certo per tutta la Cooperativa, grazie alla sua professionalità ed entusiasmo. Nel corso degli anni ha affiancato e dovuto affidare molto del suo lavoro ai colleghi, perché quando è entrata negli anni ’90 c’erano solo sei assunti e dunque lei ha vissuto la straordinaria crescita dell’organizzazione che adesso conta ben 250 dipendenti.
Scoprire la disabilità le è stato di grande aiuto e da parte sua sente di dare ascolto: di sicuro tutte le persone che ha incontrato in questi 35 anni, siano religiosi, colleghi o utenti svantaggiati, le hanno lasciato un buon ricordo e pensa di averlo lasciato a sua volta.
Ora, quasi prossima alla pensione, Marilisa si guarda indietro: può proprio ritenersi soddisfatta del suo percorso in Cooperativa.
Con il sorriso
Il punto fermo di Marilisa è saper superare i problemi e le fatiche senza piangersi addosso e senza addossarli agli altri, ma anzi «affrontare tutto ciò che capita con il sorriso».